L'Azerbaigian subisce l'influenza sia della cultura islamica sia di quella europea (soprattutto russa e turca) e si trova a lottare con una profonda divisione tra il vecchio e il nuovo. Circa il
90% della popolazione appartiene all'etnia degli azeri; per il resto, ci sono alcuni dagestani, russi, armeni, ebrei e altri gruppi minori.
La maggior parte della popolazione dell'Azerbaigian parla la lingua azeri, simile al turco. Molto diffuso è anche il russo.
Il paese possiede una ricca eredità letteraria, gran parte della quale deriva da una tradizione orale di antichi poemi epici. Nel XIX secolo si distinse Mirza Fatali Akhundzada contribuendo a
valorizzare la letteratura moderna, specialmente nell'ambito del teatro. Durante il regime di Stalin, molti scrittori e artisti furono vittime dell'epurazione.